Delle Donne, Fulvio (2024) Tradizioni liquide, forme testuali e ambienti di (ri)elaborazione: il caso del cosiddetto Anonimo Vaticano. In: Storiografie italiane del XII secolo. Contesti di scrittura, elaborazione e uso in una prospettiva comparata. Reti Medievali E-Book (47). Firenze University Press, Firenze, pp. 311-323. ISBN 979-12-215-0403-3
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Testo
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Abstract
ITALIANO: La Historia Sicula del cosiddetto Anonimo Vaticano, intitolata da alcuni manoscritti Chronica Roberti Biscardi et fratrum ac Rogerii comitis Mileti , è interessante per due motivi: offre una narrazione utile della storia dell’Italia meridionale tra XI e XIII secolo; inoltre, rappresenta un esempio abbastanza tipico di compilazione cronachistica. È priva di un autore e di un titolo sicuro; contiene informazioni parzialmente coincidenti con quelle del cosiddetto Malaterra; ha una tradizione testuale nettamente bipartita, in cui un ramo arriva alla morte di Ruggero I d’Altavilla (1101), il secondo allo scoppio dei Vespri (1282); presenta alcune difformità strutturali; taluni frammenti significativi sono inglobati anche in altri testi. Questo articolo si sofferma sui processi di costruzione aggregativa tipici di molte cronache tardomedievali, caratterizzate da un gradiente di autorialità basso: sono ‘testi liquidi’ per eccellenza, perché si adattano costantemente alle molteplici esigenze di altri cronisti, compilatori e copisti più o meno consapevoli. / ENGLISH: The Historia Sicula of the so-called Anonimus Vaticanus, titled by some manuscripts Chronica Roberti Biscardi et fratrum ac Rogerii comitis Mileti , is interesting for two reasons: it offers a useful narrative of the history of southern Italy between the 11th and 13th centuries; moreover, it represents a fairly typical example of historiographical compilation. It lacks an author and a sure title; contains information that partially coincides with the so-called Malaterra; it has a distinctly bipartite textual tradition, in which one branch arrives at the death of Roger I of Altavilla (1101), the second at the beginning of Vespers (1282); has structural inconsistencies; some significant fragments are also incorporated in other texts. This article focuses on the typical processes of aggregative construction of many late medieval chronicles characterized by a low gradient of authorship: they are “liquid texts” par excellence, because they constantly adapt themselves to the multiple needs of other more or less aware chroniclers, compilers, copyists.
Tipologia del documento: | Capitolo di libro |
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Informazioni aggiuntive: | Nella sezione "VI. Al di qua e al di là del contesto". |
Parole chiave: | Medioevo, secoli XI-XIII, Regno di Sicilia, cronache, tradizioni testuali, Middle Ages,11th-13th centuries, Kingdom of Sicily, chronicles, textual traditions |
Soggetto: | D History General and Old World > D History (General) > D111 Medieval History |
Depositato da: | dr Vincenzo De Luise |
Depositato il: | 06 Ago 2025 06:02 |
Ultima modifica: | 06 Ago 2025 17:31 |
URI: | http://www.rmoa.unina.it/id/eprint/7154 |
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