Giovanni Villani, Dante e un antichissimo codice fiorentino della Commedia

Albanese, Gabriella and Figliuolo, Bruno and Pontari, Giovanni (2018) Giovanni Villani, Dante e un antichissimo codice fiorentino della Commedia. Studi danteschi, LXXXII. pp. 349-412. ISSN 0391-7835

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Abstract

ITALIANO: Il saggio studia e pubblica per la prima volta in Appendice tutti gli atti del processo istruito tra il 1338 e il 1342 presso il tribunale della Mercanzia fiorentina relativo al furto di un codice dantesco appartenuto a Giovanni Villani, riconosciuto dal cronista nella bottega del cartolaio fiorentino Andrea Orselli e rivendicato con il sostegno di vari testimoni, fra cui il commentatore dantesco Andrea Lancia. Di grande interesse per la primissima circolazione e fortuna della Commedia a Firenze a cavallo tra il terzo e il quarto decennio del XIV secolo, le testimonianze archivistiche sul ‘Dante’ di Villani sono qui esaminate nel contesto più ampio dei rapporti storico-biografici tra il cronista e il poeta, nel contesto specifico dell’iter processuale e nel contesto filologico della tradizione manoscritta fiorentina della Commedia nel primo ventennio dopo la morte di Dante, ai cui albori si colloca questo antichissimo deperditus del poema dantesco. Infine questo studio fa il punto anche sullo scaffale dantesco della biblioteca del Villani, indagando le modalità di lettura e di interpretazione delle opere di Dante da parte del cronista, attraverso un esame specifico della sua biografia dantesca e della Nuova Cronica. / ENGLISH: This paper studies and publishes for the first time in the Appendix all the deeds of the trial held between 1338 and 1342 at the Florentine Mercanzia’s tribunal about the theft of a Dante’s manuscript belonging to Giovanni Villani, recognized by the chronicler in Florentine bookseller Andrea Orselli’s ‘bottega’ and claimed by several witnesses, including the Dante commentator Andrea Lancia. So interesting for the very first circulation and fortune of the Commedia in Florence at the turn of the third and fourth decades of the fourteenth century, the archival documents on Villani’s ‘Dante’ have been examined here in the wider context of the historical-biographical relationship between the chronicler and the poet, in the specific context of the procedural process and in the philological context of Commedia’s Florentine manuscript tradition during the first twenty years after Dante’s death, at the dawn of which this very ancient deperditus of Dante’s poem dates. In the end this paper also defines Dante’s bookshelf into Villani’s library, to investigate the ways of reading and interpreting Dante’s works employed by the chronicler, by specific examination of his Dante’s biography and Nuova Cronica.

Tipologia del documento: Articolo in rivista
Soggetto: D History General and Old World > D History (General) > D111 Medieval History
Depositato da: dr Vincenzo De Luise
Depositato il: 23 Mar 2019 15:17
Ultima modifica: 23 Mar 2019 20:33
URI: http://www.rmoa.unina.it/id/eprint/4983

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