Diacciati, Silvia (2014) Dante: relazioni sociali e vita pubblica. Reti Medievali Rivista, 15 (2). pp. 243-270. ISSN 1593-2214
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Testo
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Abstract
Nella descrizione di Giovanni Villani, Dante appare un onorevole cittadino di antica discendenza la cui condanna all’esilio fu dettata esclusivamente dal suo ruolo nella politica fiorentina. Questo ritratto risulta tuttavia a tratti sorprendente: le biografie e gli studi sul poeta lo hanno infatti descritto come un uomo di mediocri natali e dal peso politico impalpabile. Tra dati storici e ricostruzioni più o meno accurate, la figura di Dante presenta quindi elementi assai contraddittori, capaci di generare più dubbi che certezze. Un’indagine più approfondita della rete sociale nella quale il poeta si mosse negli ultimi anni fiorentini aiuterà a contestualizzarne la vicenda.
Tipologia del documento: | Articolo in rivista |
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Informazioni aggiuntive: | Nella sezione monografica: "Dante attraverso i documenti. I. Famiglia e patrimonio (secolo XII-1300 circa)", a cura di Giuliano Milani, Antonio Montefusco. |
Parole chiave: | Dante, Politica, Popolo, Magnati, Nobiltà |
Soggetto: | D History General and Old World > D History (General) > D111 Medieval History |
Depositato da: | dr Vincenzo De Luise |
Depositato il: | 02 Apr 2015 13:17 |
Ultima modifica: | 02 Apr 2015 13:17 |
URI: | http://www.rmoa.unina.it/id/eprint/2172 |
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