Dote, antefatto, augmentum dotis: costruire il patrimonio delle donne in Liguria nei secoli XII e XIII

Bezzina, Denise (2020) Dote, antefatto, augmentum dotis: costruire il patrimonio delle donne in Liguria nei secoli XII e XIII. In: Donne, famiglie e patrimoni a Genova e in Liguria nei secoli XII e XIII. Quaderni della Società Ligure di Storia Patria (8). Società Ligure di Storia Patria, Genova, pp. 69-136. ISBN 978-88-97099-55-0

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ITALIANO: L’estrema ricchezza della documentazione genovese e ligure permette di affrontare il tema della dote, patrimonio femminile per eccellenza, a partire da una cronologia molto alta, subito a ridosso dell’abolizione della tercia che, come ben noto, innesca un processo di deterioramento dei diritti patrimoniali femminili. Il saggio prende in considerazione il nesso tradote e matrimonio, sottolineando come non vi è, almeno fino alla fine del periodo qui preso in considerazione, un modo per certificare con assoluta sicurezza la validità dell’unione matrimoniale. Segue una discussione sull’evoluzione della normativa che regola la dote, semprein bilico tra protezione ed esclusione. Molta attenzione è prestata all’informazione che ricaviamo dagli atti della prassi: dalla costituzione della dote e dalle strategie familiari e coniugali ad essa connesse, alla fluidità del fondo dotale, che può anche essere aumentato (augmentumdotis) o trasformato, alla difficoltà delle donne a riottenere le loro spettanze una volta raggiunta la vedovanza. Quello che emerge è un quadro molto complesso a testimonianza dell’estrema varietà delle situazioni e della duttilità dell’istituto della dote. / ENGLISH: The rich and varied extant Genoese and Ligurian sources enable to consider the dowry from as early as the second half of the twelfth century, immediately after the abolition of the tercia, which, as is well known, is the first step in the process of deterioration of women's property rights observable in the late medieval Italian communes. The essay considers the link between dowry and marriage, highlighting that at least until the end of the period considered here no clear way existed that could guarantee with absolute certainty the validity of a marriage. A discussion on the evolution of the law governing dowry, perfectly balanced between protection and exclusion, ensues. Much attention is devoted to the information obtained from the acts of practice: from the constitution of dowry, and the family and conjugal strategies it entailed, to the fluidity of the dotal fund, which could be increased (augmentum dotis) or transformed, to the difficulties endured by widows reclaiming their dowries. A very complex picture emerges, testifying to the extreme variety of situations and the flexibility of the dowry.

Tipologia del documento: Capitolo di libro
Parole chiave: Medioevo, Secoli XII-XIII, Genova, Albenga, Liguria, Cartularia notarili, Dote, Patrimonio, Matrimonio, Corredo nuziale, Famiglie, Mogli, Vedove, Middle Ages, 12th-13th centuries, Genoa, Notarial registers, Dowry, Patrimony, Trousseau, Family, Wives, Widows
Soggetto: D History General and Old World > D History (General) > D111 Medieval History
Depositato da: dr Vincenzo De Luise
Depositato il: 24 Lug 2020 03:02
Ultima modifica: 24 Lug 2020 03:07
URI: http://www.rmoa.unina.it/id/eprint/5467

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