Stoffella, Marco (2008) Le relazioni tra Baviera e Toscana tra VIII e IX secolo: appunti e considerazioni preliminari. Mélanges de l'Ecole Francaise de Rome. Moyen Age, 120 (1). pp. 73-85. ISSN 1123-9883
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Abstract
La produzione e la circolazione di testi, in particolare di carattere agiografico, la traslazione di reliquie, le alleanze matrimoniali ed i trasferimenti temporanei o definitivi di esponenti dell’aristocrazia sono alcune delle chiavi di lettura che possono contribuire a tracciare la storia dei rapporti Nord-Sud nell’altomedioevo. La Toscana da questo punto di vista offre dati interessanti; nè un esempio il bavaro Nibelungo, esponente degli Huosi, la cui presenza in Tuscia va inserita in quadro più ampio che vide l’intensificarsi delle relazioni tra Italia centro-settentrionale e Baviera nella seconda metà dell’VIII secolo. Spesso però la nostra prospettiva è in grado di cogliere solo la superficie degli eventi, mentre è difficile apprezzare la ricaduta dei rapporti internazionali a livello locale. Nel contesto toscano, ed in quello lucchese in particolare, è possibile riscontrarne gli effetti anche all’interno dell’aristocrazia locale, grazie ad una più allargata base partecipativa degli scambi tra Baviera e Toscana tra VIII e IX secolo di quella fino ad ora evidenziata. Questa particolare forma di sincretismo culturale permette di meglio spiegare il radicamento a Lucca della famiglia comitale di Bonifacio, di origine bavara, destinata a reggere le sorti della marca di Tuscia per circa un secolo.
Item Type: | Article |
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Subjects: | D History General and Old World > D History (General) > D111 Medieval History |
Depositing User: | dr Vincenzo De Luise |
Date Deposited: | 21 Feb 2019 07:40 |
Last Modified: | 21 Feb 2019 07:40 |
URI: | http://www.rmoa.unina.it/id/eprint/4927 |
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