Cecconi, Giovanni Alberto (2015) Firenze tardoantica: istituzioni e società. In: Archeologia a Firenze: città e territorio. Atti del workshop Firenze, 12-13 aprile 2013. Archaeopress Archaeology, Oxford, pp. 213-218. ISBN 9781784910587
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Abstract
ITALIANO: La storia istituzionale e sociale di Firenze tardoantica è poco nota, per scarsezza di documentazione. Il confronto tra documenti di diversa natura consente tuttavia di evidenziare il rilievo della città nel quadro della provincia di “Tuscia et Umbria”, creata in età tetrarchica nell’ambito del più complessivo riassetto amministrativo dei territori imperiali. Fonti epigrafiche e legislative lasciano ipotizzare che Florentia possa aver avuto almeno in certe fasi storiche ricoperto il ruolo di capoluogo provinciale. Se tale presupposto (pur ipotetico) è vero, dovettero conseguirne significativi e positivi riflessi sulla vitalità del centro, dal punto di vista economico, edilizio, politico in senso lato. L’archeologia non ostacola la possibilità che i principali spazi e infrastrutture urbane si mantenessero relativamente attive. Rimangono tuttavia drammaticamente povere le informazioni relative ai gruppi dirigenti civici e in primo luogo alla classe curiale. Soprattutto per il IV secolo sono d’altra parte riscontrabili presenze in città o negli immediati dintorni di famiglie clarissime, ossia senatorie, di un notevole rilievo, originarie di Firenze o che nel territorio circostante possedevano ville, come nel caso, probabile, della gens del grande aristocratico pagano Vettio Agorio Pretestato. Cambiamenti rilevanti nell’assetto urbanistico, con il sostanziale declino di Firenze come città di modello romano, nella duplice chiave di realtà pienamente cristianizzata e connotata come castrum militare, dovettero svilupparsi a partire dal tardo IV e inizio V secolo. Per il V secolo avanzato e il VI secolo, il dossier documentario più ricco (anche in termini prosopografici), ma parziale e di difficile interpretazione, è costituito dalle numerose iscrizioni della chiesa cimiteriale di S. Felicita, in un’area meridionale che dovette costituire uno dei baricentri di una realtà dotata di una ben diversa identità rispetto al passato. È possibile che Firenze sia stata dall’età teodoriciana sino alla guerra tra goti e bizantini sede di un “comes civitatis” ostrogoto, prima di essere ripresa, con Fiesole, dalle forze imperiali giustinianee (come ci dicono fonti storiografiche contemporanee) e poi occupata verso il 570 dai longobardi. / ENGLISH: Little is known about the institutional and social history of Florence in Late Antiquity, as historians do not have enough evidence at their disposal. The comparison between documents of different nature, however, can highlight the importance of the city as part of the province of Tuscia et Umbria, created under the Tetrarchs in the framework of their overall administrative reorganization of Imperial territories. Epigraphic and legislative sources indicate that Florentia may have assumed (at leat in certain historical periods) a role as the provincial capital. If this assumption (albeit hypothetical) is true, possible positive consequences must have derived from different contexts: roads, economy, public buildings, politics and administration in the broadest sense. The archaeological record does not prevent the possibility that the main traditional public spaces and urban infrastructures were kept relatively active. There remains, however, little information about the social groups and civic élites with regard to the curial class. On the other hand, especcialy for the 4th century, we can verify the presence (in the city or in the surroundings) of families of senatorial rank, Florentine, or who owned villas, as probably the gens of a great pagan aristocrat like Vettius Agorius Praetextatus. From the late 4th and early 5th century significant changes affected the urban structure. Florence as a Roman city substantially declined, while it was becoming fully Chrisitanized and characterized as a military centre. Later, the numerous inscriptions in the cemetery of S. Felicita in the southern area of Florence beyond the Arno provide the riches dossier of evidence (even in prosopographical terms, although partial and difficult to interpret). This area had to be one of the centres of gravity of a reality with a very different identity than in the past. It is possible that Florence, from the age of Theodoric up to te war between the Goths and the Byzantines, was controlled by a gothic comes civitatis, before being occupied with Fiesole by the Imperial forces of Justinian (as contemporary historiographical sources indicate) and then conquered around 570 by the Lombards.
Item Type: | Book Section |
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Uncontrolled Keywords: | Città tardoantica; Società; Epigrafia romana |
Subjects: | D History General and Old World > D History (General) > D111 Medieval History D History General and Old World > DG Italy |
Depositing User: | Prof. Giovanni A. Cecconi |
Date Deposited: | 31 Dec 2017 09:52 |
Last Modified: | 25 Feb 2019 06:27 |
URI: | http://www.rmoa.unina.it/id/eprint/4712 |
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