Bueno, Irene (2016) Le storie dei Mongoli al centro della cristianità. Het'um da Korykos e i suoi primi lettori avignonesi, Marino Sanudo e Paolino da Venezia. Reti Medievali Rivista, 17 (2). pp. 153-182. ISSN 1593-2214
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Testo
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Abstract
Presentando la storia dei Mongoli in prospettiva armena, la "Flor des estoires de la terre d’Orient" di Het‘um da Korykos (1307) portò in Occidente informazioni prima sconosciute sulla storia, la geografia e l’etnografia dell’Asia, acquisendo rapidamente un’enorme popolarità. Questo saggio analizza la prima circolazione dell’opera, avvenuta in quello spazio culturalmente vivace e dinamico che fu la corte dei papi di Avignone. Sotto l’impulso di autori veneziani legati alla curia, come Marino Sanudo e Paolino da Venezia, la Flor conobbe significativi slittamenti interpretativi, prestandosi ad attraversare contesti di ricezione e generi testuali ed aprendosi a nuovi modi di usare il resoconto storico.
Tipologia del documento: | Articolo in rivista |
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Parole chiave: | Storiografia medievale, Relazioni tra Oriente e Occidente nel medioevo, Mongoli, Armeni, Het'um da Korykos (Hayton da Korykos), Papato avignonese |
Soggetto: | D History General and Old World > D History (General) > D111 Medieval History |
Depositato da: | dr Vincenzo De Luise |
Depositato il: | 27 Dic 2016 04:50 |
Ultima modifica: | 27 Dic 2016 04:50 |
URI: | http://www.rmoa.unina.it/id/eprint/4438 |
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