Il bando come comunicazione. Esempi romani del primo Cinquecento

Esposito, Anna (2015) Il bando come comunicazione. Esempi romani del primo Cinquecento. In: Per Enzo. Studi in memoria di Vincenzo Matera. Reti Medievali. E-Book (25). Firenze University Press, Firenze, pp. 105-116. ISBN 978-88-6655-886-6

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Abstract

ITALIANO: furono annotate, oltre alle sanzioni pecuniarie inflitte (ed effettivamente riscosse) per i reati commessi nella città di Roma, le spese “di giustizia”, tra cui sono comprese quelle per i pubblici banditori. Ed proprio sui bandi che si concentra l’attenzione del saggio, 43 bandi (non tramandati da altre fonti) di cui viene indicata solo la materia ma non ne viene riportato il testo. Gli argomenti trattati sono diversi: mentre una minoranza riguarda situazioni peculiari, solo tre bandi sono relativi alle monete, mentre è attestato un numero significativo di disposizioni che furono emanate in occasione della pestilenza del 1522, ma soprattutto la gran parte dei bandi attiene all’ordine pubblico nella sua accezione più ampia. Altri comportamenti sanzionati dai bandi sono i travestimenti in periodo non carnevalesco, la bestemmia, il gioco d’azzardo. Non c’è dubbio però che la parte del leone è costituita dalle disposizioni sull’ordine pubblico in senso stretto, e ben otto bandi riguardano la detenzione delle armi, uno dei punti di conflitto tra papi e popolo romano. / ENGLISH: The source for this research is the set of six surviving ledgers from 1515 to 1523, where fines imposed (and actually collected) for crimes committed in the city of Rome were registered, as well as “law” expenses, including those for public town criers. This study actually focuses its attention on 43 proclamations (not handed down by any other source), bearing only the indication of the matter and no transcription of the text. These proclamations pertain to many subjects: peculiar situations are the concern of a small number of them, only three are dedicated to the coins, while a significant group was introduced after the pestilence of 1522, but the majority mainly focuses on public order matters in its widest meaning. Other behaviours sanctioned by proclamations were disguising during non-carnival periods, cursing and gambling. But without any doubt the lion’s share is represented by public order provisions in a strict sense, and eight of them regard arms possession, a main source of clash between popes and the Roman people.

Tipologia del documento: Capitolo di libro
Parole chiave: Early Modern Times, 16th Century, Rome, Bando (Bannishment act), Governement
Soggetto: D History General and Old World > D History (General) > D111 Medieval History
Depositato da: dr Vincenzo De Luise
Depositato il: 08 Apr 2016 19:08
Ultima modifica: 15 Mag 2016 08:48
URI: http://www.rmoa.unina.it/id/eprint/3371

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