Luongo, Alberto (2011) Istituzioni comunali e forme di governo personale ad Alessandria nel XIII secolo. Reti Medievali Rivista, 12 (2). pp. 215-249. ISSN 1593-2214
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Testo
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Abstract
Nel XIII secolo Alessandria conobbe diversi tentativi, più o meno riusciti, di governo personale. Il primo fu quello di Manfredi II Lancia, vicario dell’imperatore Federico II. Il secondo esperimento signorile fu quello di Guglielmo VII di Monferrato, contrastato da Oberto Pelavicino e poi da Carlo d’Angiò. La questione del dominio su Alessandria coinvolse pienamente anche il Popolo e le partes della città (legate alle due famiglie rivali dei Lanzavecchia e dei Del Pozzo): esse esercitarono spesso un ruolo attivo nell’affermazione e nella conclusione dei governi signorili. Pertanto, l’élite politica di Alessandria si servì delle aspirazioni dei signori stranieri per risolvere i propri problemi interni, attribuendo loro, di volta in volta, poteri diversi, a seconda della situazione del momento e degli orientamenti politici delle diverse partes.
Tipologia del documento: | Articolo in rivista |
---|---|
Parole chiave: | Comune, Signoria |
Soggetto: | D History General and Old World > D History (General) > D111 Medieval History |
Depositato da: | dr Vincenzo De Luise |
Depositato il: | 29 Mar 2015 07:02 |
Ultima modifica: | 29 Mar 2015 07:02 |
URI: | http://www.rmoa.unina.it/id/eprint/2087 |
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