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Fonti

Antologia di cronache italiane altomedievali

a cura di Luigi Andrea Berto

© 2000 – Andrea Berto per "Reti Medievali"


Premessa

Le fonti cronachistiche costituiscono uno degli ausili più significativi della ricerca storica. Esse infatti rappresentano un importante strumento non soltanto per conoscere gli eventi passati, ma anche per comprendere la cultura delle epoche che ci hanno preceduto.

La molteplicità di informazioni, che possono essere desunte dalle cronache, è direttamente ricollegabile alle caratteristiche di queste stesse testimonianze, frutto della mediazione tra la realtà e la sua rappresentazione operata dallo scrittore. Il carattere intenzionale di questo tipo di fonte impone dunque un attento vaglio non solo di quanto in esse riportato, ma soprattutto della prospettiva nella quale i diversi elementi vengono inquadrati all'autore. Ogni cronista interpone tra la realtà, osservata in prima persona o conosciuta attraverso altre attestazioni, un proprio filtro interpretativo, che si esercita sia a livello linguistico che concettuale. Le fonti cronachistiche possono dunque riflettere gli orientamenti culturali, politici, morali dell'autore e, attraverso la rielaborazione da questi operata, quelli di un'intera epoca. Per questo motivo, prima di avvalersi degli elementi desunti dalle cronache, è imprescindibile analizzare le figure dei loro autori, il loro cammino formativo e le loro vicende individuali, in modo da poter poi sceverare nei loro scritti l'interpretazione personale dal dato storico. Solo grazie a questo studio propedeutico anche i silenzi dello scrittore, le sue scelte lessicali e altre modalità espositive potranno essere comprese e valorizzate dallo storico e arricchirne la comprensione dei fenomeni del passato.

Il desiderio di rendere queste fonti disponibili anche su formato digitale, oltre che dettato dalla volontà di renderle accessibili ad un maggior numero di persone, deriva anche dall'intenzione di fornire agli studiosi uno strumento, che consenta di approfondire le nostre conoscenze su di esse.

Le cronache qui riunite hanno in comune il particolare di risalire al IX e al X secolo e di appartenere alle zone, che nei due secoli precedenti costituivano il regno longobardo. Per consultare le principali fonti di quest'ultimo periodo, vale a dire la Historia Langobardorum di Paolo Diacono e le leggi dei Longobardi, è sufficiente collegarsi all'url <http://www.oeaw.ac.at/gema>, che rappresenta l'indirizzo della Forschungstelle für Geschichte des Mittelalters der österreichischen Akademie der Wissenschaften, il cui direttore, il professor Walter Pohl, ha reso possibile questa iniziativa di Reti Medievali.

© 2000
Reti Medievali
UpUltimo aggiornamento: 27/04/03